308×DIECI. Gli artisti raccontano i Colli Ripani

Intervista ad Alex Urso – ph Lorenzo Raffanelli
Una nuova mostra per aprire la Festa dei Colli Ripani.
“È una tradizione a cui proprio non sappiamo rinunciare, tutti in Cantina lo sanno: l’ultimo fine settimana di luglio c’è la festa – dice Giovanni Traini, il nostro presidente. – Tra le persone che ne hanno diverse di Feste alle spalle, rimbalzano i ricordi di momenti mitici. Quest’anno, come l’anno scorso, grazie alla collaborazione con FIUTO Art Space, la nostra Festa ha una marcia in più.”
Infatti anche quest’anno Alex Urso* ha accompagnato la nostra Cantina in un viaggio di arte e sensibilità. “308×Dieci. Gli artisti raccontano i Colli Ripani” è la mostra che rende omaggio al lavoro dei soci e delle socie della nostra realtà. Abbiamo chiesto tutti i dettagli, proprio ad Alex davanti a un bicchiere, comodamente seduti sulla veranda del nostro Club.
Domanda: Per cominciare: come è andata la prima edizione?
Alex Urso: Se abbiamo deciso di ripetere il progetto, nonostante gli sforzi organizzativi che un'avventura di questo genere comporta, è per lo straordinario risultato dello scorso anno. In quell'occasione gli artisti chiamati a partecipare erano Antonio Pronostico, Virginia Mori, Eliana Albertini, Marco Leoni, Giulia Neri, Giacomo Giovannetti, Fernando Cobelo, Marco Goran Romano, Andrea Ucini ed Elisa Menini: figure di primissimo piano dell'illustrazione italiana, condotte nella storia della Cantina con la richiesta di realizzare opere inedite ispirate all'attività dell'azienda. Al di là del risultato artistico, mi preme sottolineare l'importanza di una sinergia di questo tipo, innescata “dal basso”. FIUTO e la Cantina hanno unito le forze, coinvolgendo Mobiltesino (che ha realizzato delle splendide cornici artigianali in legno) e destinando gli incassi della vendita delle opere alla Croce Azzurra (i lavori sono stati interamente venduti già nei primissimi giorni di mostra). La partecipazione delle persone è stata alta, e non poteva essere altrimenti; si tratta di un progetto che ha tutti gli ingredienti per essere apprezzato non soltanto da un pubblico di settore.
D: Essendo questa la seconda edizione della mostra, ti chiediamo di parlarci delle differenze tra le due, se ce ne sono, anche a partire dalla selezione degli artisti.
AU: Il format è invariato rispetto allo scorso anno, mentre cambiano naturalmente i dieci artisti coinvolti. Dopo la straordinaria selezione di illustratrici e illustratori invitati nel 2024, oggi ospitiamo una cerchia di autori altrettanto validi e provenienti da tutta Italia: Luca Caimmi, Nicolò Canova, Marie Cécile, Mara Cerri, Francesco Cattani, Alessandra Di Girolamo, Lavinia Fagiuoli, Maicol&Mirco, Vitt Moretta, Elisa Talentino. Si tratta di nomi di punta del disegno nazionale. A ognuno di questi artisti abbiamo chiesto di riassumere in un'opera lo “spirito” e la storia della Cantina dei Colli Ripani, lasciandosi ispirare dalle vicende dei suoi soci e dalle bellezze del territorio circostante. Quelli in mostra sono dunque pezzi inediti, nati a partire dallo studio del contesto aziendale e locale. Ogni opera è una “finestra” su temi e aspetti diversi riconducibili alla Cantina, osservata e interpretata attraverso il linguaggio artistico e la sensibilità dei singoli autori.
D: Anche quest’anno verrà replicata la formula della beneficenza, come funziona?
AU: Sì, anche quest'anno la volontà è quella di “uscire” dagli spazi della galleria per incidere in maniera effettiva e positiva sul territorio di Ripatransone. Le dieci opere d'arte, autografe e inedite, saranno vendute al pubblico nel corso delle settimane di mostra. I ricavati delle vendite saranno interamente devoluti alla Croce Azzurra di Ripatransone e Cossignano, e all’associazione di volontariato animalista L’Amico Fedele, trasformando l'unione tra arte e imprenditoria alla base di questa iniziativa in un sostegno concreto al tessuto sociale della città..
D: Qual è secondo te il valore profondo di una mostra collettiva?
AU: Ogni mostra collettiva presuppone una condivisione di idee, di spunti, di vite che si incastrano all'interno di un mosaico che ha senso nell'insieme. Questo aspetto viene ancor più valorizzato in un posto dalle dimensioni contenute come FIUTO. La mostra "308×DIECI. Gli artisti raccontano i Colli Ripani" fa leva proprio sulla coralità e sulla giustapposizione di voci e visioni differenti. Ognuno di questi artisti ha studiato la storia della Cantina, la sua anima comunitaria, e dunque anche il territorio di Ripatransone; si sono documentati, si sono persi tra le colline e i colori delle nostre zone. Le opere sono la restituzione di dieci visioni soggettive, che insieme raccontano una storia unica e condivisa.
Grazie Alex per la tua ospitalità. Ci vediamo il 5 luglio per l’inaugurazione di 308×Dieci. L'appuntamento è in piazza Matteotti 13 dalle 18:00, a Ripatransone, ovviamente.
La mostra è visitabile fino al 26 luglio 2025.
*Alex Urso è artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera); laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).
Come artista ha esposto presso Casa Testori (Milano), Fondazione Brugnatelli (Milano), Spazju Kreattiv (Valletta), Magacin Cultural Center (Belgrado), Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, Spazio Meme (Carpi), Monopol Gallery (Varsavia), Estorick Collection of Modern Italian Art (Londra), Entropia Gallery (Breslavia), Palazzo Malipiero (Venezia), Musei dei Bronzi Dorati (Pergola).
Dal 2012 al 2019 ha vissuto a Varsavia, occupandosi di curatela. Tra le istituzioni con cui ha collaborato in questi anni: Zachęta – National Gallery of Art di Varsavia, Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, Padiglione Polacco-16.Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia, Fondazione Benetton, Adam Mickiewicz Institute. Nel 2017 è stato co-curatore della Biennale de La Biche (definita dal The Guardian "la più piccola biennale d'arte al mondo", ospitata su un'isola deserta del Pacifico). Dal 2014 è nel team di redazione di Artibune. Dal 2018 è caporedattore per la pagina web di Sky Arte. È direttore e curatore di FIUTO Art Space.